Aglio, il purificatore

 

 

 

INDICE:

 

1. Enzimi

2. Olii volatili

3. Farmacocinetica

4. Proprietà curative dell’aglio:

4.1 Pelle e capelli

4.2 Ipoglicemizzante

4.3 Ipolipidemizzante (anti-colesterolo)

4.4 Anti-trombotico e fibrinolitico

4.5 Antimicotico, antiparassitario, antifungino

4.6 Ipotensivo

4.7 Antibiotico selettivo

4.8 Chelante

4.9 Antiaggregante piastrinico

4.10 Antiossidante a livello delle arterie

4.11 Antitumorale

4.12 Aumento del testosterone

4.13 Preventivo degli effetti rebound di chemioterapia e radioterapia

4.14 Aglio come antiossidante

4.15 Aglio e candida albicans

5. Aglio in Ayurveda

6. Come assumerlo

7. Possibili effetti indesiderati

8. Avvertenze d’uso

9. Fonti

1. Enzimi: Allinasi, perossidasi, myrosinasi e altri ( catalasi, superossido dismutasi, arginasi, lipasi ecc.  Per una lista completa: Sendl A. Allium sativum and Allium ursinum: Part 1. Chemistry,

analysis, history, botany. Phytomedicine 1995; 4: 323–339.)

2. Olii volatili: 0.1–0.36%. Composti sulfurei inclusa l’alliina, composti prodotti per reazione enzimatica partendo dall’alliina tra cui l’allicina (diallyl thiosulfinate), allopropyl disulfide, diallyl disulfide, diallil trisulfide; ajoene e vinyldhithiine (prodotti secondari dell’alliina prodotti non per trasformazione enzimatica dall’allicina); S- allylmercaptocisteina (ASSC) e S-methylmercaptocisteina (MSSC); terpeni tra cui citrale, geraniolo, linaloolo, a- e b-phellandrene.


aglio chimica

 

3. Farmacocinetica (come viene assorbito, elaborato ed escreto un farmaco):

In uno studio, l’allicina ha mostrato i suoi primi effetti di clearance a livello del fegato dei ratti.( Clearance : La clearance di un organo, in farmacologia, indica il volume virtuale di plasmache quell’organo è in grado di depurare da una certa sostanza “x” nell’unità di tempo. Si parla infatti di clearance renale, epatica ecc.)

 

Nei ratti, l’alliina e l’allicina vennero somministrate oralmente a dosi di 8mg/kg. L’assorbimento di alliina ed allicina era completo rispettivamente dopo 10 e 30-60 minuti.

L’escrezione urinaria e fecale dell’allicina era dell’85,5% dopo 72 ore. Nelle urine non venne trovata nessuna forma modificata di alliina nè di allicina, e questo suggerisce un rapido ed esteso metabolismo di questi costituenti.

Gli studi farmacocinetici sull’ S-allil-L-cisteina somministrata oralmente ai ratti in dosi di 12.5, 25 e 50mg/kg hanno mostrato una biodisponibilita’, rispettivamente, del 64, 77 e 98%.Concentrazioni plasmatiche di picco di S-allil-L-cisteina si verificarono dopo un’ora, e la vita media era di 2.33 ore successive alla somministrazione orale ai ratti di 50mg/kg

4. Proprietà Curative dell’aglio

 

 

4.1 Per pelle e capelli: Tra le numerose proprietà ascritte all’aglio c’è quella di donare alla pelle un aspetto sano e di favorire la crescita dei capelli; tale effetto è dovuto alla presenza dell’acido fitinico, che da un lato lega le sostanze minerali e dall’altro può essere trasformato in inositolo, una sostanza simile alle vitamine in grado di stimolare la crescita cellulare.

4.2 Ipoglicemizzante: L’aglio contiene anche alcaloidi che svolgono un’azione simile a quella dell’insulina, abbassando il livello di glicemia nel sangue: per questa ragione l’aglio è considerato un valido supporto nelle terapie contro il diabete ed in altre malattie legate al metabolismo degli zuccheri.

4.3 Ipolipidemizzante (anti-colesterolo):  Uno studio dimostra che , su animali sani e su animali diabetici, l’aglio ha prodotto un effetto ipoglicemizzante e ipolipidemizzante, come il farmaco metformin, laddove l’estratto di aglio si e’ dimostrato piu’ efficace nell’effetto anti-lipidemico del metformin stesso.

Plurimi studi in vitro hanno dimostrato che l’aglio ed i suoi costituenti sulfurei inibiscono la biosintesi del colesterolo in una coltura di epatociti.

In altri studi in vitro, l’estratto di aglio ha dimostrato di inibire la sintesi di acidi grassi e trigliceridi.

Molti meccanismi di azione dell’aglio e dei suoi costituenti sulla sintesi del colesterolo e dei lipidi sono stati scoperti, inclusa l’inibizione dell’attivita’ dell’ idrossimetilglutaril-CoA (HMG-CoA) reduttasi e di altri enzimi come il lanosterolo-14-demetilase, coinvolto nella biosintesi del colesterolo.Altri meccanismi includono la riduzione della biosintesi del triacilglicerolo tramite la riduzione della concentrazione tissutale di NADPH, l’aumento dell’idrolisi dei triacilgliceroli tramite un’aumento dell’attivita’ della lipasi e la disattivazione di enzimi coinvolti nella sintesi dei lipidi tramite interazione con gli enzimi del gruppo thiol.

 

Più recentemente, l’estratto di aglio fresco ed i suoi costituenti S-allilecisteina, diallyl trisulfide e diallyl disulfide, si sono mostrati in grado di inibire la squalene monossigenasi, un enzima che catalizza un passaggio nella biosintesi del colesterolo.Un altro studio in vitro riporta che la S-allilecisteina, l’ S-propilcisteina e la S-etilcisteina inibiscono la biosintesi dei trigliceridi in parte diminuendo la sintesi degli acidi grassi tramite l’inibizione della FAS (fatty acid synthase).

 

L’effetto anti-aterosclerotico, anti-colesterolo e antilipidemizzanti dell’aglio e dei suoi costituenti sono stati documentati in molti modelli animali (conigli, ratti, polli, maiali).Per esempio, e’ stata documentata una riduzione nella concentrazione di grassi nel sangue e nei tessuti di animali ipercolesterolemici nutriti con una dieta integrata con polvere d’aglio, olio d’aglio o allicina.L’aglio e’ stato anche in grado di ridurre la concentrazione epatica di trigliceridi e di colesterolo nei ratti e ridurre il deposito aortico  e le lesioni ateromatose nei conigli nutriti con una dieta elevata in grassi.MoltiL’effetto anti-colesterolemizzante dell’aglio si e’ mostrato essere correlato alla dose;

Uno studio in vitro ha riportato che l’estratto invecchiato di aglio puo’ esercitare le sue proprietà anti-aterosclerosi tramite l’inibizione della proliferazione dei muscoli lisci e del cambiamento fenotipico e con un effetto sull’accumulazione di lipidi nelle pareti delle arterie.

4.4 Anti-trombotico e fibrinolitico: 

 

Gli effetti anti-trombotici sono stati documentati per quanto riguarda l’aglio fresco, l’aglio in polvere e l’olio di aglio.Concentrazioni aumentate di fibrinogeno sierico insieme alla diminuzione del tempo di coagulazione e dell’attività fibrinolitica sono associati con una dieta elevata in grassi e aumenta il rischio di trombosi.

 

L’aglio ha dimostrato di avere effetti positivi su tutti questi parametri. L’aglio ha dimostrato di riuscire ad inibire l’aggregazione delle piastrine indotta da diversi fattori come l’ADP, il collagene, l’acido arachidonico, l’adrenalina e il calcio ionoforo A23187. E’ stata documentata l’attività anti-piastrinica dell’aglio in vitro utilizzando piastrine umane.Sono stati valutati diversi meccanismi tramite i quali l’aglio esercita un effetto anti-aggregante.

4.5 Antimicotico, antiparassitario ed antifungino: L’aglio rafforza il sistema immunitario ed agisce come potente battericida su tutto l’organismo; è un potentissimo vermicida.

Le proprietà antibatteriche dell’allicina, unitamente a quelle di altre sostanze contenute nel bulbo (come il potente antibiotico allistatina), giustificano il tradizionale impiego dell’aglio nel liberare il sistema digestivo da parassiti e vermi intestinali. Estratti acquosi di allicina si sono dimostrati attivi contro ceppi si Staphylococcus aureus resistenti all’antibiotico meticillina.

Uno studio epidemiologico svolto su 214 adulti e’ stato condotto misurando gli anticorpi sierici dell’helicobacter pylori in una regione a basso rischio di Shandona, provincia Cinese.

Le scoperte portano alla conclusione che l’aglio eserciti un effetto protettivo contro le infezioni da helicobacter pylori.

Uno studio su 34 pazienti  affetti dalla tigna del piede (tinea pedis) ha testato l’efficacia di una crema a base di ajoene (0,4% w/w).Dopo 7 giorni di trattamento, la guarigione completa avvenne per 27 partecipanti all’esperimento (79%).

I rimanenti 7 pazienti guarirono dopo 7 ulteriori giorni di trattamento.

Tutti e 34 vennero poi  ri-visitati dopo 90 giorni per attestare la completa guarigione dal fungo, e tramite un esame colturale venne attestata la loro completa guarigione (esito negativo).

4.6 Ipotensivo: E’ un regolatore della pressione arteriosa – in particolare nelle arterie del distretto cutaneo – (agisce provocando vasodilatazione delle arteriole e dei capillari), riduce il rischio di sclerosi delle arterie, previene l’aggregazione piastrinica (di conseguenza la formazione di trombi).

8 esperimenti che coinvolsero 415 partecipanti furono tenuti per dimostrare gli effetti ipotensivi dell’aglio.La dose era di 600-900mg di polvere d’aglio in capsule assunta giornalmente per 4-52 settimane.Il cambiamento nella pressione sanguigna era di 7.7mmHg superiore nel gruppo che usava l’aglio rispetto al gruppo placebo.

4.7 Antibiotico selettivo: Una delle proprietà più importanti ed interessanti dell’aglio è quella riguardante la sua caratteristica funzione antibiotica (azione batteriostatica e battericida sia verso i Gram+ che i Gram-): è infatti un valido antibiotico da utilizzare nei casi i cui la flora batterica intestinale sia stata alterata da cure precedenti. A differenza degli antibiotici di sintesi, l’aglio – mentre si occupa dei batteri patogeni – non solo non attacca la flora batterica saprofita, ma ne favorisce addirittura il ripristino.

Studi clinici hanno riportato l’azione dell’aglio anche nei confronti dell’Helycobacter pylori, il batterio in parte responsabile dell’ulcera gastrica e dello sviluppo di forme tumorali allo stomaco.Anti-meteorico, antidiarroico: Questa pianta costituisce un ottimo rimedio contro meteorismo e crampi addominali, ed è utilissima anche in caso di diarrea acuta e cronica o feci muco-sanguinolente (dissenteria).

4.8 Chelante: Un’altra proprietà dell’aglio è quella di proteggere dai pericolosi metalli pesanti, sostanze molto dannose che entrano nell’organismo attraverso smog, otturazioni dentali di vecchia concezione (es. al piombo), frutta ed ortaggi contaminati,; gli organi maggiormente colpiti dai metalli pesanti sono i polmoni, i reni, il fegato ed il sistema nervoso, con effetti che vanno dal sintomo immediato sino a manifestazioni patologiche a distanza di diversi anni. In che modo agisce l’aglio in questo senso? Si comporta da chelante: in pratica, i composti solforati presenti tra le molecole dell’aglio si legano stabilmente alle molecole di mercurio, piombo e cadmio presenti nell’organismo, che in questo modo vengono eliminate con facilità.

 

4.9 Antiaggregante piastrinico: gli ajoeni interagiscono direttamente con i recettori piastrinici del fibrinogeno e della lipossigenasi, mentre il disolfuro di allile funziona da inibitore dell’enzima che permette la formazione del trombossano A2 (potente aggregante piastrinico);

4.10 Antiossidante a livello delle arterie: la protezione a livello vascolare è da attribuirsi all’azione dell’interleuchina-6;

4.11 Anti-tumorale: Fra i tanti studi presenti sulle sue proprieta’ anti-cancerogene, ne cito uno in particolare:

Un composto chimico estratto dall’aglio, la  S-Allilemercaptocisteina (SAMC), ha mostrato effetti apoptotici (morte cellulare) sulle cellule tumorali ma non solo, ha inibito anche un’ulteriore proliferazione cellulare.Nello studio e’ stata testata su casi di cancro allo stomaco.

4.12 Aumenta il testosterone:

In uno studio vennero indagati gli effetti dell’aglio sul metabolismo proteico, misurando i valori di testosterone e e di corticosterone plasmatici in ratti nutriti con differenti quantità di proteine.

Nel primo esperimento i ratti vennero nutriti con diverse quantita’ di proteine con o senza 0.8g / 100g di aglio in polvere. Dopo 28 giorni, il contenuto di testosterone nei testicoli era significativamente piu’ alto e le concentrazioni plasmatiche di corticosterone erano decisamente piu’ basse nei ratti nutriti con diete dal 25% al 40% di proteine e con supplementazione di aglio in polvere rispetto a quelli nutriti allo stesso modo ma senza aglio in polvere.

L’escrezione urinaria di 17-chetosteroide (un indice di testosterone), il bilancio azotato e l’attivita’ dell’arginase epatica erano molto piu’ alti nei ratti nutriti con una dieta al 40% di caseine con aglio in polvere rispetto a quelli nutriti sempre al 40% ma senza aglio.

Nel secondo esperimento e’ stato indagata la stimolazione da parte del diallylsulfide (una componente volatile dell’aglio) della secrezione di LH (ormone luteinizzante) da parte della ghiandola pituitaria (che regola la produzione di testosterone nei testicoli).

La concentrazione plasmatica di LH aumentava in base alla dose, subito dopo la somministrazione di diallylsulfide.

Questi risultati suggeriscono che una supplementazione con 0.8g/100g di aglio altera gli ormoni associati all’anabolismo proteico aumentando il testosterone testicolare e diminuendo il corticosterone nei ratti in dieta iperproteica.

4.13 Preventivo degli effetti rebound post-chemio e radioterapia:  In uno studio, la somministrazione di olio di aglio (sembra uno scioglilingua) ha diminuito significativamente la conta totale di globuli bianchi (WBCs) indotta da chemioterapia e radiazioni.

4.14 L’aglio come antiossidante.Riduce lo stress ossidativo e rigenera gli eritrociti (i globuli rossi, adibiti a trasportare, fra le altre cose, ossigeno):

 

 “Results suggest that garlic administration prevents oxidative stress, restored the antioxidant balance in erythrocytes of Pb2+ exposed mice.  

[ . . . ]

 Findings indicated that garlic has the ability to restore the lifespan of erythrocytes during Pb2+ exposure”

 

 

” I risultati suggeriscono che la somministrazione di aglio previene lo stress ossidativo e ripristina il bilancio antiossidante negli eritrociti dei topi esposti a Pb2+

[ . . . ]

Le scoperte hanno indicato che l’aglio ha la capacità di ripristinare la durata di vita degli eritrociti durante l’esposizione a Pb2+”

 

p.s. Pb2+ sono composti ossidanti. 

 

4.15 Aglio e Candida Albicans:

 

L’allicina (2 propenil-2propenetiol-solfato) è il responsabile dell’odore pungente dell’aglio. Essendo un composto volatile, l’allicina viene escreto dalla pelle e dall’apparato respiratorio. Questo causa le sgradevoli conseguenze note a tutti quando si assume tale sostanza. Tuttavia, è proprio la caratteristica di essere un composto volatile che permette all’allicina di raggiungere più facilmente tutti i distretti corporei.In uno studio in vitro di recente pubblicazione,è stata valutata l’azione combinata dell’allicina con gli azoli, i più utilizzati tra i composti antifungini nel trattamento delle vaginiti ricorrenti. La motivazione che ha spinto a sviluppare questo studio di medicina integrata parte dal presupposto che vi sia sempre più resistenza agli antimicotici da parte di C. albicans. I risultati dimostrano la sinergia tra azoli e allicina. Nonostante questo sia uno studio in vitro, le prospettive sono molto interessanti.

5. Aglio in Ayurveda:

 

“il disgustoso” , “il farmaco supremo” , “il nemico di Vata”, “l’amato dai Greci” (o dagli eretici), “il privo di un sapore”(perche’ l’aglio ha tutti i sapori tranne quello acido.

Bhavaprakasha sostiene che la radice dell’aglio e’ pungente, la foglia amara, il fusto astringente, la cima del fusto salata ed il seme dolce.

L’aglio e’ anche detto “residuo di Rahu”, dal nome del demone che, secondo la leggenda, riusci’ a bere illegalmente un sorso del nettare dell’immortalità; per punirlo, il signore Vishnu, conservatore dell’Universo, gli mozzò il capo con il suo disco e da una goccia del sangue di Rahu, caduta per terra, germinò una pianta d’aglio. Per questa ragione questo ortaggio possiede sia proprietà divine che infernali: e’ una panacea per il corpo, ma rende intollerante la mente e fa aumentare tamas. Anche nella tradizione islamica incontriamo un’attestazione analoga, in quanto narra il mito che la prima pianta dell’aglio sia nata dall’impronta del piede sinistro di Satana rimasta impressa sulla terra.

L’aglio mitiga vata e kapha e fa aumentare pitta. E’ pesante ed afrodisiaco, aiuta i genitori a concepire un figlio intelligente, favorisce la forza e la memoria, addolcisce la gola, purifica la vista, migliora la carnagione e facilita la digestione ed il nutrimento dei tessuti.

Svolge un’azione benefica nella cura delle fratture ossee, delle malattie dovute alla secchezza della pelle, delle patologie vata, della elmintiasi (infestazione da vermi), delle emorroidi, delle coliche, della tosse, delle malattie cardiache, delle febbri croniche, dell’asma, delle malattie di origine kapha e dell’indigestione.

L’aglio stimola l’appetito, migliora la circolazione, fa diminuire la pressione sanguigna ed i dolori del corpo e delle articolazioni.

Una delle spiegazioni della sorprendente efficacia di questo ortaggio va ricercata nella sua capacità (che condivide con altre sostanza come il fieno greco, il miele e numerosi veleni) di penetrare molto rapidamente in tutte le parti dell’organismo.

E’ sufficiente sfregare la pianta dei piedi con uno spicchio d’aglio, pratica che alcune persone usano per curare il comune raffreddore, o fare u clistere a base di decotto d’aglio e, nel giro di pochi secondi, se ne sente l’aroma in bocca.

Per questo stesso motivo, un cane nel cui cibo sia presente l’aglio, diventa un ospite sgradito per le pulci, perchè l’odore dell’ortaggio si manifesta nel suo sudore.

L’aglio viene somministrato sotto forma di succo, polvere, pasta, decotto, impiastro, collirio, latte medicato, olio e ghi, vino medicato, marmellata medicata e cenere, ed e’ un ingrediente di molti farmaci ayurvedici. Alcune persone preferiscono usare i germogli o lo stelo della pianta anzichè il bulbo, mentre i bramini più osservanti non ne mangiano nessuna parte (in quanto e’ “amato dagli eretici”), ma possono consumare il latte e i prodotti caseari ricavati da mucche nella cui alimentazione sia presente il latte.

L’aglio stimola tanto rajas che tamas, e quindi è vietato agli yogi per la sua capacità di radicare saldamente la coscienza nel corpo fisico. In una situazione di squilibrio, tuttavia, è opportuno fare uso di aglio per migliorare la consapevolezza del proprio corpo, prima di intraprendere una dieta rigorosa a scopo spirituale.

L’aglio riattizza il fuoco digestivo ed e’ consigliato per mitigare le tipologie Vata e Kapha.Aggrava Pitta per via del suo sapore piccante.

Ecco una semplice ricetta per i dolori reumatici, soprattutto quando colpiscono un’unica articolazione: schiacciate uno spicchio d’aglio in un cucchiaio di latte, e prendetelo prima di andare a letto. Sebbene i derivati del latte siano espressamente vietati quando si tratta di patologie reumatiche, la trascurabile quantità di latte agisce in questo caso come veicolo per l’aglio, riducendone le proprietà calde e irritanti.

L’aglio è un ottimo ripristinatore di giovinezza per gli individui Vata e Kapha. Possiede tutti i sapori eccetto l’acido, ma predominano il sapore piccante e quello dolce. L’energia è calda e l’effetto finale piccante. L’aglio verde intero, detto così perché viene raccolto a sole due settimane di vita, quando getta le prime foglie verdi, non crea gravi scompensi nel fattore pitta perché è molto più leggero ed agita molto meno la mente rispetto all’aglio comune. L’intensità dell’aglio essiccato va sempre ridotta facendolo saltare per 30 secondi in burro chiarificato o burro non salato. I tipi Vata e Pitta possono anche farlo bollire a fiamma bassa per 5-10 minuti in una tazza di latte allungato con mezza tazza di acqua,filtrare e bere.

6. Come assumerlo?

 

Sicuramente crudo, perchè è in quella forma che madre Natura ce lo ha fornito ed è in quella forma che mantiene tutte le sue proprietà.

Un’altra cosa necessaria affinchè si espleti l’azione dell’allicina consiste nel macerarlo o nel pestellarlo.

E’ soltanto quando i legami meccanici dell’aglio si spezzano che l’allinasi trasforma l’alliina in allicina.

Io consiglio due metodi principali:

 

1) Estratto di aglio:  Se avete un estrattore di succo, fatevi un succo con un frutto o con degli ortaggi che vi piacciono, e nel mezzo mettete 2,3 spicchi d’aglio.

 

2) Antico rimedio Tibetano: In un tempio tibetano venne ritrovato un antico scritto contenente la ricetta di un preparato a base di aglio dalle ottime proprietà curative.

 

garlic

 

 

Per preparare questo intruglio agite come segue:

 

Cosa serve?
  • 350g di aglio fresco (non secco)
  • 200ml di alcohol 96°
  • Un barattolo capiente a chiusura ermetica

 

Procedimento:
  1. pelate l’aglio e maceratelo accuratamente in un mortaio
  2. mettete l’aglio nel barattolo
  3. aggiungete l’alcohol nel barattolo
  4. chiudete ermeticamente il barattolo

 

Ora mettete il barattolo in un posto buio e fresco e lasciate in infusione per 3 settimane, dopodichè filtrate il tutto e conservate il liquido alcolico ricavato.

Dovrete assumere il preparato seguendo le direttive di questa tabella:

 

assunzione aglio
Dal giorno 11 prendete 25 gocce per volta (25 al mattino, 25 prima di pranzo e 25 prima di cena).

 

 

7. Possibili effetti indesiderati: dosi elevate possono provocare nausea, vomito ediarrea. Sono anche state osservate reazioni allergiche in forma di dermatiti dacontatto.

8. Avvertenze d’uso: è sconsigliato nei pazienti anemici e in quelli con ulcera pepticae/o gastrite acuta; da usare con prudenza in caso di allergie di qualsiasi origine.Non è consigliabile in gravidanza e durante l’allattamento.Possibili interazioni: può potenziare l’azione dei farmaci antiaggreganti piastrinici,anticoagulanti e ipotensivi, in particolare di quelli ad azione vasodilatatoria.

9. Fonti:

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