Udvartana – Massaggio anticellulite

Udvartana è un massaggio della tradizione Ayurvedica che mira ad eliminare il grasso e la cellulite nelle zone in cui viene eseguito.

Esso può essere utilizzato anche per migliorare il tono della pelle, per togliere lo stress somatizzato, per rilassare e per esfoliare la pelle, miglorando la circolazione linfatica e rinnovando la vitalità cellulare.

Esso consiste nel massaggiare il corpo con una pasta apposita fatta con olii, farine ed erbe apposite.

Come sempre si inizia con un massaggio preparatorio con olio tiepido, per stimolare ed attivare il corpo e la mente (propriocezione).

Dopodichè si procede con il vero e proprio Udvartana, massaggiando il corpo con un impasto apposito, personalizzato per l’esigenza.

Si possono usare impasti per:

  • Eliminare il grasso
  • Tonificare la pelle e renderla brillante
  • Guarire la cellulite
  • Ripristinare la microcircolazione
  • Stimolare il tessuto connettivale
  • Decongestionare lo stress nervoso

Benefici del massaggio Udvartana:

  1. Riduzione della cellulite
  2. Tonificare i muscoli
  3. Ridurre il grasso
  4. Migliorare la circolazione linfatica
  5. Purificare la pelle e vitalizzare le cellule epidermiche
  6. Apertura dei pori e rimozione delle scorie localizzate
  7. Decongestionamento vasi sanguigni
  8. Miglioramento della circolazione sanguigna locale
  9. Migliore ossigenazione delle cellule

Per la mia esperienza, si può efficacemente accostare Udvartana alla spazzolatura a secco per un effetto sinergico.
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Counseling/Coaching

 

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immagine per cortesia di Excymiir

 

 

 

Il Counseling è una forma terapeutica in cui il Naturopata indirizza e ristruttura gli atteggiamenti e i pensieri dell’utente.

Personalmente utilizzo un metodo che è un’unione di diverse correnti, tra cui PNL, destrutturazione dinamica, problem solving, metamodelli linguistici, Eye movement trauma reset, gestione delle submodalità e altri.
Essendo ogni persona un mondo a sè, ed approcciandosi ognuno in modo diverso all’ambiente che lo circonda e ai suoi stessi problemi, nasce la necessità di poter applicare un approccio multi-funzionale che possa saper decodificare ed interpretare ogni persona e poterla aiutare nel minor tempo possibile e coi migliori risultati.
La mia esperienza mi indica che i cambiamenti, a livello mentale, sono quasi istantanei.
Quando non avvengono immediatamente, è questione di veramente poco tempo in quanto così come la mente impiega pochi millesimi di secondo per crearsi un trauma, con la medesima velocità riesce a liberarsene.
Pensate, per esempio, quanto è veloce ed efficiente la nostra mente nel crearsi degli schemi profondi… Tocco il fuoco una volta nella vita, mi scotto, e successivamente, solo guardandolo, si attiverà uno schema inconscio che mi ci terrà lontano…e tutto questo senza che io debba pensarci, in automatico!

Il nostro subconscio è il computer migliore mai esistito e che mai esisterà, bisogna solo saperlo programmare.
Pensate a quante cose potreste creare nella vostra vita se solo imparaste a gestire questo meraviglioso strumento…

Il counseling si è rivelato un ottimo strumento per:

  • fobie
  • nevrosi
  • ossessioni
  • eliminare vizi
  • smettere di fumare
  • riprogrammarsi per un obiettivo
  • indurre un sano ottimismo tramite il pensiero positivo
  • attacchi di panico
  • stati di ansia
  • depressione
  • inibizioni limitanti
  • problemi relazionali

e tanti altri…
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Alimentazione Naturale

 

L’alimentazione, da un punto di vista naturopatico, considera l’essere umano in modo olistico e valuta le relazioni che un cibo ha con il nostro essere su tutti i piani.

Non ne valuta unicamente il profilo biochimico ( percentuali di macronutrienti, vitamine, minerali ecc.) ma anche quello vitale (Prana), quello mentale (effetto di un cibo sulla mente), e quello personale (reazione di un organismo ad un certo cibo e stimolazione del gusto).

 


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I cardini base di un’alimentazione corretta sono:

 

  • Scegliere cibi ricchi di vitalità. Un alimento ricco di vita è per esempio il germoglio. La vitalità è quella forza che gli consente di vivere e di portare a termine le sue funzioni vitali. Questa vitalità viene conferita, al momento dell’ingestione, al nostro corpo ed andrà a sommarsi alla nostra.
    Trattamenti che “uccidono” gli alimenti sono la cottura a certe temperature o prolungata per un certo tempo, la raffinazione, la conservazione ecc. ecc.
  • Scegliere cibi stagionali, che ci offre il nostro ambiente, a km0.
  •  Scegliere cibi che digeriamo al meglio, il chè è del tutto personale. Un cibo può anche essere il più fresco e vitale del mondo, ma se il nostro corpo non lo digerisce può solo che danneggiarci. Non conta in questo caso tanto la qualità del cibo ma la qualità di ciò che il nostro sistema digerente andrà ad assorbire.
  •  Scegliere cibi ricchi di vitamine, sali minerali organici ed enzimi, affinchè sostengano tutti i nostri processi di rigenerazione e di disintossicazione.
  • Scegliere cibi di origine naturale, non trattati e privi di conservanti/coloranti e manipolazioni artificiali.
  • Scegliere cibi che non solo sostengano il nostro corpo, ma anche la nostra Psiche. Unire il gusto, il dilettevole, all’utile. In questo caso è fondamentale giungere ad un compromesso tra la nostra impronta gustativa (i sapori a cui siamo abituati e che ci piacciono) e una dieta viva e naturale. La motivazione e le credenze mentali sono infatti molto importanti per la riuscita di ogni piano terapeutico.
  • Combinare correttamente gli alimenti in base agli ambienti digestivi e alle priorità cronologiche. I cibi migliori, se abbinati con poca cognizione di causa, possono divenire tossici e, invece che nutrirci, inquinarci.

 

La fase di compilazione di una dieta naturale non ha nulla a che vedere con protocolli standard, ma è più simile all’opera di un sarto che prende le misure e costruisce un abito su misura.
La dieta, allo stesso modo, viene creata ad hoc per le esigenze del singolo, e viene data molta importanza anche ai suoi gusti e alle sue preferenze, in modo che non sia vissuta come un dovere marziale, ma come un piacevole mezzo per raggiungere la salute e mantenerla.

L’alimentazione può essere mirata a:

  • Dimagrimento, perdita di massa grassa
  • Aumento della muscolatura, in congiunzione ad allenamento con pesi o a corpo libero
  • Miglioramento prestazioni sportive
  • Correzione intolleranze alimentari , in aggiunta alla rigenerazione intestinale e al counseling
  • Passaggio a diete particolari, come quella vegetariana, vegana, fruttariana, crudista ecc.
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La Medicina Ayurvedica

 

 

Ayurveda è un termine sanscrito composto da “ayur”, longevità, e “veda”, rivelazione.

Ciò ci riporta alla nascita di questa scienza medica antichissima.
Si narra infatti che un gruppo di Rishi, saggi ispirati, provando compassione per la condizione di malattia che affliggeva l’uomo, decisero di ritirarsi sull’Himalaya e pregare Brahma affinchè rivelasse loro i segreti per una vita in salute.
Brahma dunque mandò presso di loro Indra, il quale comunicò ad uno di essi le sue conoscenze riguardo alla salute e alla longevità.
Da allora, vari testi tramandarono queste conoscenze, i più famosi dei quali sono la Charaka Samhita, la Sushruta Samhita e la Ashtanga Hridaya Samhita.

Venne fatta una divisione di questa scienza unica in varie categorie, ognuna per trattare un aspetto dell’essere vivente.

Possiamo annoverare fra queste:

Kaaya Chikitsa – la medicina interna

Baala Chikitsa – pediatria

Graha Chikitsa/ Bhuta vidya – psicologia indiana (anticamente tradotta come “demonologia”)

Urdhvaanga Chikitsa – cura delle patologie al di sopra delle clavicole

Shalya Chikitsa – chirurgia

Damstra Chikitsa – tossicologia

Rasayana – terapia ringiovanente

Vajikarana – terapia rinvigorente afrodisiaca

Per la mia esperienza clinica l’Ayurveda rappresenta il sistema terapeutico che tratta con maggior profondità e successo l’intossicazione dell’organismo.
Nella loro filosofia è molto ricorrente il termine “Ama” che è il “cibo non digerito”, la tossina che rimane vincolata nei tessuti corporei e che ostruisce i canali, provocando lentamente la malattia.

Vi è un complesso di azioni terapeutiche che disintossica meravigliosamente il corpo, e si chiamano “Pancha karma”, le 5 azioni terapeutiche.
Sono trattamenti che richiedono, in base ai casi, da 1 settimana fino ad un mese e ripuliscono in maniera estremamente profonda il corpo dalle tossine, agendo di riflesso anche sulla salute mentale ed emotiva.
Capita spesso di vedere persone che dopo un bruhan basti,per esempio ( un clistere nutritivo con erbe nutrienti, ghi, oli ) cambiano tono della pelle, umore, la mente svuotata.
Oppure persone che dopo un Virechana ( terapia che libera dalle tossine la zona del tenue e del fegato) perdono ogni traccia di sfoghi cutanei, brufoli, dermatiti.
I Pancha karma non si limitano alle più occidentali pulizie intestinali, che mirano principalmente a ripulire meccanicamente l’apparato intestinale; questo è solo il passo finale di un processo ben strutturato in cui le sostanze tossiche vengono liberate dai tessuti corporei (i dhatu) , vengono trasportate nell’intestino, ed infine da lì espulse.

Una cosa che però dovrebbe essere chiarita è che l’Ayurveda è una scienza appartenente ad una cultura parecchio diversa dalla nostra, con una filosofia diversa, ritmi diversi e anche prodotti ed erbe diverse, per cui lo sforzo che un abile terapeuta è chiamato a fare è quello di traslare i principi che la strutturano ed adattarli al nostro ambiente, al nostro microcosmo, con le nostre erbe, i nostri modelli di pensiero e il nostro rapporto con l’ambiente e la società.
Vi sono diverse cose che un’occidentale farebbe fatica ad accettare, mentre per un indiano sono all’ordine del giorno.
E vi assicuro che una persona che non crede in un’azione terapeutica o che la porta a termine controvoglia  farà fatica a guarire completamente, oppure lo farà in tempi lunghi.

In questo caso il motto è: “Mogli e buoi dei paesi tuoi”
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