Rigenerazione intestinale

L’intestino è il ponte più importante tra noi e il mondo esterno.
L’apparato digerente rappresenta il tratto che parte dalla bocca ed arriva all’ano, e pur essendo all’interno di noi, è ancora all’esterno.
In esso il cibo viene denaturato, ridotto in particelle elementari, ed assorbito affinchè ciò che mangiamo diventi parte integrante della nostra struttura materiale.

L’intestino si divide in due:

– intestino tenue ,  che nell’uomo è lungo circa 7 metri

– intestino crasso , che nell’uomo è lungo circa 1,5 metri

Le pareti intestinali sono rivestite dai villi, protrusioni flessibili che hanno lo scopo di assorbire il cibo ma anche di produrre importanti agenti chimici che svolgono funzioni immunitarie, digestive e molte altre ancora.
Esso è abitato da colonie di batteri simbionti che ci aiutano a digerire gli alimenti e a fornirci energia.
Si stima che nel corpo umano ci siano più batteri che cellule, quindi possiamo comprendere l’importanza di mantenere una flora batterica in equilibrio.
Vi è una relazione quasi sociale tra i vari ceppi di batteri, e in questa visione olistica non esistono batteri buoni o cattivi, ma soltanto batteri che cooperano per la salute del corpo che li ospita.
Si sente spesso dire che un tale batterio è negativo e va debellato o che un talaltro batterio crea infezioni e bisogna combatterlo con gli antibiotici.
Vi stupirebbe sapere che spesso quei batteri fungono da controller per funzioni importantissime del nostro corpo.
L’Helicobacter Pylori per esempio, quando è integrato correttamente nel tessuto sociale intestinale, permette la regolazione della grelina con conseguente controllo nel senso di sazietà.
L’equilibrio della flora batterica è mantenuto da una corretta alimentazione e da una corretta igiene mentale, infatti le emozioni ed i pensieri influenzano in maniera marcata l’equilibrio gastrointestinale, andando ad influenzare di conseguenza anche il sistema nervoso, il sistema immunitario e il tono dell’umore.
Vi è un asse, definito GBA (Gut- Brain axis, l’asse viscere-cervello) che tramite una rete di segnali nervosi ed ormonali regola le nostre funzioni digestive, ormonali ed immunitarie.

In questo modo i pensieri e lo stress comunicano tramite il sistema nervoso con l’intestino che di conseguenza altera le sue secrezioni e il suo ambiente ( alterazione del pH).
In un pH alterato una certa porzione di batteri prolifera e sbilancia l’equilibrio del microbioma che non riuscirà più a fungere da controller dell’infiammazione tramite le sue funzioni immunitarie.
Sapevate che il 90% circa della serotonina, l’ormone “della felicità”, viene prodotto dalle cellule enterocromaffini dell’intestino?
Questo rapporto di condizionamento funziona anche al contrario, infatti anche il microbioma influenza i nostri stati di coscienza e i nostri desideri.Pensate per esempio a quando una persona ha la candida, che sente la voglia compulsiva di assumere farine bianche, lieviti, zucchero bianco, alimenti raffinati; tutti alimenti che permettono alla candida di prosperare.
L’intestino della persona media presenta una quantità elevata di fecalomi ed incrostazioni che non permettono da una parte alla peristalsi di aver luogo in maniera fisiologica, e dall’altra ai nutrienti di essere assorbiti.
Inoltre, queste masse non digerite sono crogioli di sostanze nocive che vengono assimilate dall’intestino e vanno ad inquinare il sangue, provocando col tempo fenomeni di putrefazione e fermentazione ed, infine, ingenerando malattie negli organi e nei tessuti.
Proprio per questo, una patologia molto diffusa oggigiorno è l’infiammazione intestinale.
Questa infiammazione latente porta a sindromi come quella del colon irritabile e dell’intestino permeabile (leaky-gut syndrome) in cui le pareti intestinali si dilatano e non fungono più da barriera protettiva, lasciando passare le sostanze tossiche, gli allergeni e gli immunogeni.
Questa è, per la mia esperienza attuale, una delle cause delle allergie e delle intolleranze alimentari.

Il Dottor Hiromi Shinya,  pioniere moderno delle tecniche colonscopiche e uno dei più famosi gastroenterologi a livello mondiale, ha studiato a fondo i colon di migliaia di suoi pazienti negli anni e ha visto come quasi tutti i soggetti avessero l’intestino inquinato da residui di cibo non espulso.

Qui un video che mostra alcuni esempi delle sue colonscopie:

Per darvi un’idea di quanto un’intestino possa trattenere le scorie vi racconto una mia esperienza personale.
Poco tempo fa ho portato a termine 4 giorni di digiuno terapeutico, facendomi ogni giorno 2 clisteri.
Ogni clistere finiva quando l’acqua che veniva fuori da me non fosse completamente trasparente.
Al 4° giorno di digiuno si potevano ancora osservare dei depositi fecali misti a muco all’interno dell’evacuato; erano filamenti lunghi 10-20 cm che galleggiavano nell’acqua.
Immaginate dunque se avessimo un intestino libero da questi fecalomi di quale vitalità potremmo godere.

Il Dottor Norman Walker, Naturopata ed esperto di terapie naturali, sviluppò una mappa riflessologica in base alla sua esperienza nella quale collegava ogni parte del colon ad un’organo od una zona del corpo.
Lui sosteneva che quando abbiamo del materiale fecale bloccato in una certa porzione del colon, avremo di conseguenza una patologia nell’organo riflesso.
Pulendo l’intestino in maniera profonda si può assistere a guarigioni in altre parti del corpo.

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In visione di ciò la vera manovra terapeutica è quella di ristabilire i rapporti tra i vari micro-abitanti delle nostre viscere in modo selettivo e con un trattamento sistematico e globale.

Non è dunque sufficiente ingurgitare miliardi e miliardi di fermenti come fossero caramelle, così come non è sufficiente ripulire l’intestino con enteroclismi da litri e litri, così come non è sufficiente cambiare alimentazione.
Certo, sono tutte terapie utili ma bisogna essere in grado di saperle orchestrare.

La RIGENERAZIONE INTESTINALE è un’insieme di tecniche che ho assemblato prendendo spunto da varie terapie e che , dopo esperimenti e prove ragionate,  ho riunito in un ciclo terapeutico completo.

Questa rigenerazione va ad agire su:

– L’aspetto mentale e psicosomatico legato alla costipazione o alle dinamiche distoniche gastrointestinali

– L’igiene alimentare

– La pulizia profonda del lume intestinale ( rimozione masse fecali e tossine, metalli pesanti, depositi di farmaci ed agenti chimici)

– Ripristino della mucosa fisiologica e del signaling immunitario

– Ri-insediamento selettivo del microbioma intestinale

La sensazione di benessere, leggerezza e vitalità conferita da un’intestino sano è qualcosa che tutti debbono provare.
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